Dente, il cantautore sulla bocca di tutti

Che begli occhi che hai/ chissà come mi vedi bene

A Beautiful Mine festival! 2008

Capita a volte di farsi passare sotto gli occhi le cose senza prestarci particolare attenzione. Prendiamo Dente. Quando è uscito il suo disco ho letto in giro, in rete, sui giornali, parecchie recensioni entusiastiche, ma dalla descrizione che ne veniva fatta non mi è mai venuta voglia di ascoltarlo. Molto semplicemente. Pigrizia e pregiudizio (le due p). Poi ho saputo che sarebbe dovuto venire in Sardegna e ne ho approfittato per recuperare.

Dente. Accidenti a lui. Chitarra e voce e poco altro. Erre moscia e cantato sottile, leggero leggero. Canzoni indimenticabili come Baby Building o Canzone di non amore. “La semplicità del latte e del caffé”. “La genialità delle parole”. Non è solo questo. È un tocco personalissimo eppure saputo, che ti richiama alla memoria tutta una tradizione di canzoni italiane prese di qua e di là ma in particolare da Lucio Battisti, e poi uno ci mette dentro – perché cerca di giustificare anche attraverso ascolti più, come dire, politicamente corretti – Elliott Smith e certo lo-fi statunitense. Dente gioca con una poetica buffa e malinconica, velata e ironica (“ti prego torna… ti prego torna… ti prego torna… ti prego torna… da dove sei venuta”), leggera e carica di nostalgia, e la supporta attraverso un talento pop e comunicativo molto sviluppato. Cantautorato italiano “per natura e per principio”. Ma anche, ovviamente, “canzone pop” e “canzone di non amore”. Come da dichiarazione d’intenti.

Allora diamo qualche informazione. Dente è Giuseppe Peveri ed è parmense o giù di lì. Ora sta a Milano. Ha pubblicato un paio di dischi, di cui ho ascoltato solo Non c’è due senza te, uscito l’anno scorso per Jestrai. È stato registrato praticamente in casa e praticamente tutto da solo. Dente suona, produce e ha anche realizzato la grafica del disco. Non c’è due senza te è un disco che ascolti naturalmente. Lo lasci andare e ti accompagna senza disturbare, fino a quando magari un verso non cattura la tua attenzione (“che invidia l’intelligenza/ che sta vicina ai testicoli”) o una canzone non riesce a commuoverti con una dolcezza istintiva, semplice che in questo caso più che altrove non coincide certo con banale (“quanto ti ho voluto e quanta voglia ho/ di darti un bacio sulle stelle/ saltare il compito di matematica/ farti un disegno sulla pelle”). Un bel disco di canzoni da scoprire, porgere, condividere, cantare anche.

Quest’anno è uscito un ep che veniva regalato ai concerti ed è andato esaurito. Intanto però si può anche scaricare su amodente.it. Si intitola Le cose che contano ed è un po’ diverso rispetto a quello che ha fatto in precedenza, perché qui si perde l’autarchia quasi assoluta delle registrazioni casalinghe in favore di alcune collaborazioni eccellenti. Il risultato finale è da band e si mantiene su buoni livelli, anche se la registrazione suona complessivamente più pulita (il che è un bene). Molto bella la title-track: la potrete sentire anche questo sabato live in studio per la nuova puntata di On Repeat, insieme a Baby Building e Canzone di non amore. (No, tutto questo discorso non era solo finalizzato a pubblicizzare la puntata, spero si sia capito).

Divagazione inutile. Dente canta ad un certo punto “Niente ci può toccare” ed è un motivo che c’è anche in Bugo, in Gelato giallo (“niente ci può sfiorare, niente niente”, “niente ci può scalfire, niente niente”) ed è una figura che mi commuove profondamente, perché è legato – secondo me – a quello che possono rappresentare (oddio) l’amore e la coppia in una immagine ideale, cioè una sfera di inscalfibilità, completezza e autosufficienza. Solo che in Bugo c’era la chiosa “niente ci può scalfire, tranne quello che ci circonda”, qui invece è categorico “niente di niente di niente di niente” e del resto, “a differenza di questa canzone noi non finiremo mai”, dice Dente. Chiusa divagazione inutile. (La foto di Dente di sopra è di NicoMassa, quella in basso è stata scattata al Mine da Sanny)

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2 Risposte to “Dente, il cantautore sulla bocca di tutti”

  1. Maki Says:

    Ciao, complimenti per questa rece, Anche io mi commuovo con certe canzoni tipo la cena d’addio o la cover id verde. Bene, bis.

  2. Online coverband boeken Says:

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